Blue Valentine – Derek Cianfrance

Il matrimonio tra Dean Pereira (Ryan Gosling) e Cindy Heller (Michelle Williams) si è trasformato con il passare degli anni. Si erano conosciuti molto giovani quando lui lavorava come addetto ai traslochi e lei studiava medicina ma era ancora fidanzata con Bobby. La passione che li aveva uniti agli albori della propria storia viene tuttavia a scemare poco a poco fino a perdere la felicità che li aveva caratterizzati. E con questo ho già detto fin troppo senza correre il rischio di spoilerare. Meglio guardare il film.Blue-Valentine_cover

Seconda pellicola di Cianfrance, prima di “Come un tuono“, presentata al Sundance Film Festival 2010 e che è valsa la candidatura a Michelle Williams (che di film ne ha fatti parecchi, anche prima di diventare famosa per quella vaccata abominevole di Dawson’s Creek. [Ancora non mi spiego come abbia fatto a guardare le prime due serie e pure con interesse. Cerco di giustificarmi con il fatto che avessi 15 anni ma non posso fare a meno di chiedermi se non avessi un cazzo di meglio da fare.]) per l’Oscar alla migliore attrice 2011.

Un film amaro e non propriamente felice, in cui tramite passaggi temporali alternati tra presente e futuro viene presentata una storia tragica, tristemente molto reale e comune. Dean a Cindy quando si conoscono si amano , sono travolti dalla passione, sanno essere felici del sorriso dell’altro ma con il tembluevalentine-07po i sorrisi si perdono nelle distanze e nelle incomprensioni di una coppia che smarrisce proprio la capacità di essere felice. Se i grandi ostacoli non avevano rappresentato un problema quando erano innamorati, diventano al contrario i piccoli fastidi a scavare abissi di distanza quando la fiamma che li teneva uniti si affievolisce. Cianfrance segue in parallelo l’unione che finisce e la sua nascita, con cui ricostruisce la storia di una vita rimettendo insieme i frammenti di una rottura.

Una prepotente dose di realtà.

Il “per sempre felici e contenti” va allegramente a farsi fottere insieme all’illusione “noi siamo diversi” perché alla fine siamo tutti uguali agli altri. Le storielle Disney hanno rovinato intere generazioni creando dei miti inesindexistenti di amore eterno, puro, esclusivo. Cazzate idealizzate di rarissime eccezioni. Gli esseri umani sono volubili e i sentimenti viaggiano alla stregua di sostanze volatili. Brillano intensamente e si spengono rapidamente dimenticando la propria luce. Si vorrebbe consegnare ogni Dean e Cindy del mondo all’eternità, al momento in cui c’era solo lo sguardo dell’altro o quando ballavano e cantavano insieme come una cosa sola, ma il destino è quello, prima o poi, di provare solo fastidio al contatto dell’altro, perché nulla rimane di quello che era, tutto si trasforma. A volte in meglio, più frequentemente in peggio. Quello che rimane sono sempre macerie o nel caso migliore, un deserto fattoimages di nulla, in cui due esseri si ritrovano vicini e allo stesso tempo così lontani da non essere nemmeno in grado di scorgere la tristezza dell’altro.

Disilluso e realistico, senza la ricerca di una facile commozione e per questo sincero e obiettivo nell’evidenziare le vette dell’unione e i suoi abissi di desolazione umana, anche se non propriamente coinvolgente fino in fondo.

Giudizio in minuti di sonno : Svenimento istantaneo di cinque minuti (o forse meno) ma il cellulare che suonava ha sventato un potenziale pisolino di mezzora.

24 pensieri su “Blue Valentine – Derek Cianfrance

  1. Grande Jeremy. Un’altro dei film “in attesa di visione”. Mi sa che mi stai anticipando e questo mi da gioia… almeno chi mi fa strada è una persona competente e posso basarmi tranquillamente sul suo (tuo ovvio) giudizio! 😉

      • Per questo mi fido di quello che scrivi come recensore. Abbiamo idee simile per film e per libri (e musica), perciò direi che il giudizio è in una botte di ferro 😉

        Ti faccio sapere appena lo vedo

          • Guarda, ricordamelo perché ultimamente sono restio a guardare film. Ho l’attenzione che scema dopo 50 minuti… O_o

            Infatti mi sto pappando Sons Of Anarchy come non ci fosse un domani 😀

            • ahahaha Pure io in realtà, infatti il giudizio in minuti di sonno è piuttosto esemplare.. senza contare che è indipendente dalla bellezza del film! 😀

              Dopo The walking dead mi sono buttato su Doctor Who! Sons of Anarchy devo ancora cercare i sottotitoli..

              • Ehh, infatti. Non lo so, penso che ci sia della stanchezza pre-natalizia inespressa. Io ci tento a guardare qualcosa, ma non ce la faccio. Anche film che volevo vedere…. boh.

                Doctor Who? Ne ho solo sentito parlare…
                The Walking Dead, stupenda… hai visto l’ultima? La mid-season finale? 🙂 Stupenda!
                Per Sons Of Anarchy ci sono già le puntante in italiano, se guardi in inglese sei un grande (solitamente lo faccio anche io… ma stavolta trasgredisco alla mia regola!) 😀

                • Vorrei tanto dare la colpa alla stanchezza prenatalizia ma ormai per me va avanti così da più di un anno! 😀

                  Non è male, anche se la guardo solo per il pretesto dell’Inglese.
                  Si si! Me ne aveva parlato qualcuno nel blog (forse proprio tu), mi sono messo in pari con le vecchie e ho seguito tutte le nuove! Bella ma angosciante!
                  Ho le prime quattro stagioni ma non le ho guardate. In realtà ho iniziato da poco a guardare tutto in inglese e con i sottotitoli altrimenti non capisco un cazzo.. tranne le imprecazioni, quelle non mi sfuggono mai! 😀

                  • Ehehehe…io negli ultimi periodi. Prima i film li mangiavo a colazione, adesso non reggo più di 50 minuti.

                    Aspetta, di quale delle due serie stai parlando? 😀 mi sono perso… The Walking Dead o Sons of Anarchy? eheh. TWD è stupenda, si vede la crescita dei personaggi principali (ma anche i secondari sono ben definiti). SoA è altrettanto bella e c’è una ricerca emotiva, delle scelte. Mi piace.
                    L’inglese, per TWD, è necessario. In italiano il doppiaggio mi piace poco, meglio in UK sinceramente 😉

                    • Dicevo TWD perché SoA ho visto solo il pilot ma ho le prime quattro serie che mi aspettano e prima o poi le guarderò.. 😉
                      Concordo, ho sentito una volta sola il doppiaggio in italiano e non mi era piaciuto..

                    • Ci siamo persi nella traduzione! 😉 eheheh. Comunque io ho visto le prime due, fino ad adesso (di SoA) e mi hanno gasato (la soundtrack è qualcosa di fenomenale).
                      Per TWD: hai letto il fumetto per caso? Io mi son recuperato i primi 5-6 numeri… molto interessante.

                    • Smaltisco le serie che sto guardando e magari la riprendo in mano allora.. 😀
                      No anche se ero tentatissimo. Mi hanno detto che è molto molto bello e ben fatto..

                    • Io ne sto portando avanti mille di serie ahahah. Comunque ieri mi son finito Homeland ( una delle serie che amo… bellissima).
                      Provalo. Fatto bene, disegnato bene e buonissima trama psicologica.

                    • Shameless no, Psych no… Almost Human l’ho visto e mi è parso ‘na mezza… 😀 eheheh.
                      Io ti consiglierei The Following, Homeland e The Newsroom Ottime serie

Secondo me....