21 Settembre – Loen Hey He
Aspettare il tramonto per quasi un’ora è stato emozionante. Di fronte al fiordo ho aspettato che la luce smettesse di accecarmi per poter approfittare di quell’unico momento, di quei pochi istanti prima che cambiasse ogni cosa. Mi sono sentito un bambino. Il freddo pungente era lo stesso di quando ero piccolo, misto al caldo del sole. Sparito oltre alle montagne è arrivato un gelo insopportabile che non mi farà stare ancora molto seduto qua fuori. Eppure, in piedi sula tavolo della panchina, mi sono sentito bene mentre guardavo il cielo riflettersi sul fiordo. Perché non mi vergognavo. Non me ne fregava niente di quello che avrebbero potuto pensare le persone. E quelle voci che mi hanno sempre ripetuto “cosa penserà la gente?” si sono sciolte in uno specchio d’acqua e in un cielo limpido, congelati in un sorriso che vede sempre più lontane le barriere del passato e vicino il futuro cambiamento del futuro. Continua a leggere →
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