Un cono di luce rossa sulla fine – Racconto

Le porte finalmente si aprirono sbattendo con forza.

La luce illuminava a giorno tutto lo spazio disponibile.

Il colpo sordo rimbombò con prepotenza: << Giorgio è il solito incapace. >> pensò Franco senza mutare d’espressione. Stava al centro, circondato dai tre sacerdoti che cercavano di trascinarlo verso l’uscita laterale.

Entrarono i quattro cavalieri, armati di spade, con le casacche blu che scendevano fino al ginocchio, strette in vita da una cintura di stoffa dello stesso colore. Lo stemma sul petto brillava di riflessi dorati definendo il profilo stilizzato di un dragone. Si misero uno a fianco dell’altro e si rivolsero al gruppetto di sacerdoti, gridando spavaldi:

<< Dov’è Becket, il traditore del Re? >> Continua a leggere

Il santone entusiasta – Racconto

I genitori lo avevano chiamato come colui che era “uscito dalle pagine del suo promotore” ma i più lo ricordavano come quello che si era spinto troppo oltre il limite del consentito. Di giada vestito, indossava la noia di tutti i giorni con finta disinvoltura mentre sorrideva alle vetrine dei negozi durante interminabili passeggiate che non lo conducevano da nessuna parte. Veniva dai luoghi delle nebbie, dove il sole annegava nella foschia e smarriva i suoi raggi tra le braccia umide del tedio. In sostanza, si rompeva parecchio i coglioni. Le giornate si susseguivano inconcludenti senza Continua a leggere