“Come è andata la giornata?” – Racconto

Smise improvvisamente di scrivere al computer.

Il foglio virtuale era pieno di parole ma le sue mani erano sospese sulla tastiera quanto il suo sguardo fisso sullo schermo.

Fuori la notte era piena e silenziosa, ubriaca di solitudine.

Qualcosa si era interrotto nel flusso di pensieri, una frenata brusca senza un ostacolo.

Si alzò dalla sedia ed iniziò a rovistare in tutte le mensole gettando roba a terra, senza curarsi del disordine. Spostò libri, giornali e articoli andando a spulciare in ogni angolo delle librerie che occupavano le quattro pareti. Rivoltò Continua a leggere

Nella mia ora morta

Ho un’ora morta e decido di ingannare l’attesa scrivendo un poco.

Giusto perché non credo di poterlo fare per alcuni giorni. In realtà mi è toccato arrendermi alla tecnologia e ho installato l’applicazione di wordpress sullo smartphone (si, ho dovuto comprarne uno). Me ne vergogno perché non voglio diventare uno di quei cretini che stanno sempre con la faccia rivolta al cellulare in ogni occasione (anche se whatsapp a volte pretende la mia attenzione), più che altro perché mi sono convinto che sia un utile mezzo in più per scrivere. Faulkner pare scrivesse su di una carriola in mezzo al carbone durante il lavoro. Chissà se avrebbe usato anche il cellulare per scrivere. Secondo me la poesia del gesto va un attimo a puttane ma forse quello che conta è solo Continua a leggere