“Lo stato italiano si trova in una posizione singolare perché mentre per numero di abitanti e per superficie dovrebbe annoverarsi fra le grandi potenze, per la sua forza effettiva questo stato vacillante, con l’amministrazione corrotta e malgrado ogni sforzo tristemente indisciplinato e per di più odiato dalle masse, anche dalla piccola borghesia, può a malapena considerarsi una potenza di second’ordine.”
Michail Bakunin 1873, (Stato e Anarchia, Feltrinelli, p. 16)
Eh si, nel frattempo le cose sono proprio cambiate parecchio.