Ipse Dixit #3#

Lo stato italiano si trova in una posizione singolare perché mentre per numero di abitanti e per superficie dovrebbe annoverarsi fra le grandi potenze, per la sua forza effettiva questo stato vacillante, con l’amministrazione corrotta e malgrado ogni sforzo tristemente indisciplinato e per di più odiato dalle masse, anche dalla piccola borghesia, può a malapena considerarsi una potenza di second’ordine.”

Michail Bakunin 1873, (Stato e Anarchia, Feltrinelli, p. 16)

Eh si, nel frattempo le cose sono proprio cambiate parecchio.

Il cadavere di Venezia

La prima volta in cui sono stato a Venezia avevo sedici anni ed ero con la scuola. L’età e la situazione giusta per non capire un cazzo di quello che avevo intorno. Infatti ho pochissimi ricordi di quei giorni e negli anni avevo conservato la sensazione che non mi fosse piaciuta più di tanto, peraltro senza aver visto praticamente nulla. Gli anni del liceo sono quelli in cui Continua a leggere

Sulle cover

Ho sempre avuto una totale avversione per le cover (problema mio, prima di scatenare qualche putiferio). In realtà avversione è un termine riduttivo perché mi stanno proprio sul cazzo, quando non si limitano ad irritarmi solamente. E’ proprio qualcosa di viscerale ed incontrollato che non riesco a capire da dove abbia origine. Credo sia una questione di partito preso più che di Continua a leggere

Denise e Jean-Louis Lavergne mi stanno sul cazzo

Durante le giornate piovose due cose possono capitare con una certa frequenza: dolori articolari oppure malinconia. Gomiti e ginocchia oggi stanno stranamente bene (non ne fate una giusta) quindi è toccata la malinconia.

Senza nessun motivo particolare. Forse lo stop forzato dallo sport sta abbassando pericolosamente le endorfine del mio cervello e l’umore non è più stabile (no, la cioccolata non è una soluzione) e sotto controllo.

Ho capito che non idealizzo le persone. Quello proprio no. Anzi, tutto il contrario. Però idealizzo le situazioni. Minchia se non me n’ero accorto di questo. Ed è un grosso problema perché Continua a leggere

Post di merda

Seduto sul cesso in un lunedì mattina mi ritrovo a considerare la grande lacuna di questo luogo casalingo in cui passo maggior parte del mio tempo. Ci vorrebbe una bella libreria per colorare l’ambiente e soprattutto perché al bagno c’è il bisogno imprescindibile di leggere qualcosa ed è indispensabile evitare di ridursi a leggere le etichette del sapone (o peggio ancora qualche “novella 2000” o simili lasciati da altri) per avere qualcosa da fare e non stare lì a fissare il vuoto come un imbecille. La soluzione sarebbe non starci tanto ma è un momento sacro e imprescindibile, caratterizzato da un profondo dialogo interiore (più interiore di così), con quanto di meglio si ha da dare al mondo (secondo alcuni psicologi
Continua a leggere

Un cumulo di foglie

Spero sempre di trovare qualche risposta tra le righe dei libri che leggo e, se proprio non mi aspetto di risalire a qualcosa di definitivo o totalmente rivelatorio, almeno spero di raggiungere una sorta di imbeccata sulla direzione.

E a volte si trova, a volte no.

Non so.

Ultimamente leggo di questi personaggi in sospeso che fanno i conti con il passato e con la propria vita e mi chiedo quale sia la condizione ideale per una piena consapevolezza della propria esistenza, che immagino arrivi solo con la famosa livella, del resto quale momento migliore Continua a leggere

Il gallo e le gabbie del sole – Racconto

In principio il gallo e la gallina erano gli esseri più intelligenti di tutta la terra.

Nati per primeggiare su tutte le altre creature viventi, conoscevano ogni angolo del pianeta e ogni nozione dello scibile esistente. Volavano liberi nei cieli, volteggiando tra le nuvole e intrecciandosi l’uno all’altra come un elemento indissolubile con le loro maestose ali dorate e la loro lunga coda variopinta di colori.

Erano gli esseri supremi.

Un giorno però il gallo, ammirato dalla potenza del sole, decise di sfidarlo

Continua a leggere

Il silenzio dei rumori

Serata volontariamente da eremita.

Mi sono sistemato in una casa in mezzo al nulla. Da solo. In tutta la valle ci sono solo la strada, il fiume e qualche casa qua e là fagocitata dal verde. Fa un poco freddo e con questo pretesto mi sono bevuto un bicchierino di tequila. Avrei preferito qualche altra cosa perché il sapore mi ricorda molto una delle ultime sbronze che ho preso. A base di mezcal e tequila appunto. Prognosi: Continua a leggere

Lame di violenza improvvisa : l’ultima voce

Non so bene da che parte iniziare perché sono un attimo di corsa quindi andrò a casaccio, a flusso di coscienza e magari nemmeno riuscirò a terminare questo post o a dire tutto quello che vorrei dire. Ho scritto una raccolta di racconti intitolata “Lame di violenza improvvisa” e oggi mi è arrivata la versione cartacea che ho approvato per la distribuzione che dovrebbe iniziare (su Amazon e forse altri) tra 6 settimane. Quello che richiedevano c’era e non sono stato a riguardarla tanto altrimenti sicuramente avrei avuto l’impeto di fare ulteriori correzioni che avrebbero portato ad altri ritardi.

Lo ammetto.

Mi sono emozionato quando Continua a leggere

Il tempo perduto (senza l’intenzione di andarlo a cercare a quanto pare)

Il riferimento a Proust è totalmente casuale. Non ho mai letto la recherche (se non alcuni pezzi all’università perché un professore molto zelante li riteneva indispensabili per l’esame di Psicologia di non so cosa [non ricordo nemmeno più il nome del corso] e perché secondo lui era inammisibile che nessuno l’avesse letta alla nostra età) e non credo nemmeno che colmerò questa lacuna a breve, mi scoraggia la lunghezza e anche il prezzo. Fonti attendibili (ma essendo indirette potrebbero sbagliare o potrei ricordare male io) mi hanno anche detto che Proust imperversa per numerose pagine a descrivere una tazzina e una teiera e non credo di essere ancora pronto per affrontare questa prova di lettura apparentemente scoraggiante.

Recupererò questa mancanza nei tempi a venire.

E’ finita la scuola.

E a quanto pare l’evento meritava persino le prime pagine Continua a leggere