Ci sono momenti in cui vorrei semplicemente trasportarmi su di altro pianeta.
Su Marte magari. In un solo respiro trovarmi da un’altra parte, lontano, tirarmi semplicemente fuori dai giochi. Stare di fronte ad un mare rosso, da solo. Vorrei mettere una distanza enorme tra me e quelle contraddizioni insanabili con cui non riesco a venire a patti. Quel genere di pensiero che non ti fa capire da che parte stia la ragione, ammesso che esista e che qualcuno possa averla, perché alla fine dei conti tutte le parti un po’ si assomigliano.
E ti fanno schifo tutte.
Gli ideali non esistono. Sono, appunto, ideali. Stanno là Continua a leggere