Dal Campo di concentramento di Westhofen, durante gli anni della Germania nazista, fuggono sette persone. Il comandante responsabile, il folle e sadico Fahrenberg, ordina allora di inchiodare sette assi su altrettanti alberi, per crocifiggere i fuggitivi quando saranno catturati. Nel giro di pochi giorni la Continua a leggere
Archivi tag: germania
Incontri ravvicinati con la polizia di frontiera tedesca
Si sa che le frasi migliori sono sempre quelle che non riescono mai a vedere la luce e rimangono ben nascoste a riposare nei meandri del cervello.
Le occasioni per dire qualcosa spesso non vengono colte anche se l’imperativo di proferire verbo si presenta lampante e chiaro come il tabellone luminoso delle partite di baseball. La tentazione è fortissima, la situazione è ben delineata, la frase è perfetta ma i motivi per evitare hanno la meglio.
A volte con ragione, altre volte no.
Poco più di una settimana fa stavo guidando nell’autostrada che collega i Paesi Bassi alla Germania, sul tratto che porta direttamente a Berlino. Avevo appena passato il confine quando Continua a leggere
Impressioni di Amburgo
Il benvenuto ad Amburgo non può fare a meno di essere mediato dall’arrivo all’aeroporto e si comincia piuttosto bene assistendo allo scarico dei due bagagli fuori misura che vengono lanciati a terra nonostante una scritta in rosso a caratteri cubitali indichi chiaramente la dicitura FRAGILE. Siamo visibilmente piuttosto carichi di roba e la persona che ci accoglie chiede ad un uomo se può gentilmente cederci il suo taxi perché era più spazioso ma la risposta è Continua a leggere
Dettagli di guida a confronto
C’è qualcosa di vero nel vociferare che al nord Europa siano più civili: praticamente tutto di quello che si dice.
Senza andare a cercare grandi fatti basta guardare il modo di guidare.
In Norvegia tutti rispettano i limiti di velocità (che si aggirano intorno ai 90 km orari) anche in strade lunghissime, dritte e senza nessun altro automobilista nel raggio di 100 km. Ci sono pochissimi segnali di Stop e altrettanti pochi di precedenza. Perché non hanno bisogno di un segnale che li obblighi a dare la precedenza, loro la danno e basta. Probabilmente Continua a leggere