Non ha un nome preciso

Non ha un nome preciso.

E’ una sorta di malinconia che ogni tanto ticchetta alla mia porta. Ultimamente ci vediamo così di rado che è quasi un piacere aprirle. Mi ricorda chi ero e forse chi sono ancora. Nascosto dietro a questi muri di indifferenza.

Mentre vago per casa nelle interruzioni in cui Continua a leggere

Una lucciola guarda solo al passato

Sembra di arrancare al buio.

Lì, in mezzo alle tenebre pastose, annaspi cercando di afferrare una flebile lucciola che guizza in ogni direzione, lenta, molle, smarrita.

Nemmeno lei sa bene dove voglia andare.

Costretta, peraltro, ad illuminare quello che le sta dietro piuttosto che le sue mete.

Terribile, sapere di possedere una luce e non potervi accedere per rischiarare i propri passi.

Il suo destino, o forse la sua condanna, non è di illuminare la strada per sé ma fare da apripista a chi le sta dietro.

Sempre nella speranza che non venga la malaugurata idea di fermarla, solo per osservare sul palmo della mano quella piccola luce sfuggente.

O, peggio ancora, di schiacciarla nella foga di afferrarla.

E ritrovarsi di nuovo al buio.

Un bagliore nel buio

Le illuminazioni arrivano all’improvviso.

Intuizione, insight, epifania che dir si voglia, l’idea è più o meno sempre quella.

Durante un ragguardevole viaggio di ritorno a notte inoltrata me ne stavo alla guida della mia autovettura immerso nei miei pensieri ed in particolare ad elucubrare in proposito di questo passaggio degli Eroici Furori :Desideriamo il bello e buono; ma il vedere non è bello né buono, anzi più tosto quello è paragone o luce per cui veggiamo non solamente il bello e il buono, ma anco il rio e brutto. Però mi pare ch’il vedere tanto può essere bello o buono, quanto la vista può esser bianco o nero: se dunque la vista (la quale è atto) non è bello né buono, come può cadere in desiderio?” e su tutte le sue possibili conseguenze gnoseologiche, quando la risposta al quesito immediata arriva sotto forma di un bagliore improvviso, roboante, potente, inevitabile in tutta la sia chiarezza fino a rischiarare a giorno la direzione della strada che stavo percorrendo accompagnato con un bicchierino di cognac da intellettuale bohémien e una buona aria di musica classica…

Ok. La smetto con le cazzate, la realtà è Continua a leggere