La versione di Barney – Richard J. Lewis

Barney Panofsky (Paul Giamatti) è un vecchio produttore televisivo accusato di omicidio, separato dalla moglie e non particolarmente vicino ai propri figli. Accanito bevitore e fumatore, nonché piuttosto incline ad una ruvidezza relazionale che gli ha complicato la vita più di quanto già non si complicasse da sola, sta facendo i conti con i propri errori insieme ad un passato burrascoso che gli ha fatto cambiare tre mogli e lo ha segnato con la sparizione del suo miglioreLa-versione-di-Barbey-Poster-ITA_big amico, lo scrittore “Boggie” (Scott Speedman) per cui, a distanza di anni viene ancora considerato il colpevole e..da qui in poi è meglio guardare il film.

Candidato al leone d’oro alla 67esima mostra del cinema di Venezia, è tratto dal romanzo omonimo di Mordecai Richler e, come nella migliore tradizione di tutte le occasioni in cui questo accade, si può tranquillamente dire “era meglio il libro”.

Questo non significa che il risultato finale non sia buono o degno di nota, tutt’altro. Inevitabilmente, infatti, non si può non considerare quanto la pellicola sia carente rispetto ad una miriade di approfondimenti impossibili da riportare in indexrcontesto filmico, sostanzialmente per la difficoltà di replicare lo stile singolare utilizzato da Richler, il quale implicava la sovrapposizione di presente passato e futuro in una ricostruzione degli eventi volutamente pasticciata ma allo stesso tempo ruspante ed incisiva che, in sua assenza, depura il protagonista di molte sue spigolosità rendendolo più corretto e meno ironico di quanto non fosse. La scelta di una narrativa lineare penalizza effettivamente l’originalità creativa che si respirava nel cartaceo ma consente al lato pratico di realizzare un’operazione digeribile cinematograficamente, senza comprometterne più di tanto la qualità.

Dal punto di vista emotivo non si scandagliano abissi profondi,indexz come del resto nemmeno faceva il romanzo, ma il coinvolgimento c’è nella misura in cui viene raccontata una storia moderatamente romantica che ha tutto il sapore della pur paradossale realtà, anche se gli intenti da cui attinge erano, in origine, di maggior respiro.

La versione di Barney è quindi un film di buon livello, gradevole, che ha avuto il coraggio di riuscire nell’intento, mantenendo contemporaneamente una buona quantità di aderenza rispetto ad un romanzo che non si presentava particolarmente abbordabile. In questo indexertnon si può non riconoscere la bravura di Richard J. Lewis che si muove decisamente bene dietro la macchina da presa, pur avendo esperienza più che altro in produzioni televisive, tra cui alcune molto note come CSI e alcune un po’ meno come Due South, in Italia meglio conosciuta come Due poliziotti a Chicago (quella con la guardia canadese per intenderci, siamo nel pieno degli anni ’90), il che spiega come mai ci sia in questo film Paul Gross (la suddetta guardia) a fare un piccolo cameo vestito come usava fare in quel telefilm. Esattamente nella stessa scena in cui appare, peraltro, un David Cronenberg in una irriconoscibile versione da pensionato anziano o pescatore di trote fluviali.

Così, tanto per dire.

Ottimo cast in cui domina Paul Giamatti, che ricopre egregiamente il ruolo di un Barney, ormai difficile da separare dalla sua convincente fisicità e dalla suaimageswe interpretazione decisamente calata e credibile. Risulta veramente arduo immaginare qualcun altro al suo posto, avendo letto il libro. Perfettamente inseriti negli equilibri generali sono tutti gli altri interpreti, compreso un Dustin Hoffman poco verosimile come poliziotto picchiatore e violento, quale sarebbe il padre di Barney, ma convincente nella sua recitazione generale. Brave anche le coprotagoniste femminili e gli altri, tutti, senza esclusi.

Decisamente un buon film, gradevole e piacevole anche per chi non ha mai provato a sfogliare il libro. Una storia reale, surreale e mai scontata.

Però, si, “il libro è più bello”.

Giudizio in minuti di sonno: Un paio di pisolini da dieci minuti l’uno in un pomeriggio di relax durante la prima visione.

Secondo me....

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...