“Il numero di parole conosciute e usate è direttamente proporzionale al grado di sviluppo della democrazia. Poche parole, poche idee, poche possibilità, poca democrazia; più sono le parole che si conoscono, più ricca è la discussione politica e, con essa, la vita democratica. Quando il nostro linguaggio si fosse rattrappito al punto di poter pronunciare solo si e no, saremo pronti per i plebisciti; e quando conoscessimo solo più i si, saremmo nella condizione del gregge che può solo obbedire al padrone.“
Gustavo Zagrebelsky
(2005, Imparare Democrazia, Einaudi, pp. 35-36)
In tempi non sospetti..
Amen fratello…
Non c’è molto da aggiungere..