Un gruppo di ragazzi, nel non sapere cosa fare, decide di andare a trascorrere la notte in un cimitero per pomiciare e magari contemporaneamente distruggere qualche lapide. Uno di loro, Jeff (Taylor Sharpe), inconsapevolmente rimuove il sigillo che tiene il demone cinese Guan-Di (o Quon-Di, qualcosa del genere) confinato in una miniera e permette a quest’ultimo di uscire dal suo contenimento, iniziando così ad uccidere gli abitanti della cittadina di Gold Lick. A questo punto è lo stesso ragazzo, grande fan di Bruce Campbell (sè stesso), a suggerire di rapire l’attore affinché li aiuti a sconfiggere il sopracitato demone cinese. Pensando si tratti di una sorpresa di compleanno arichitettata dal suo manager Mills Toddner (Ted Raimi) Bruce accetta spavaldamente di ingaggiare questa battaglia con le forze del male e….da qui in poi è meglio guardare il film.
In My name is Bruce (formula piuttosto frequente per un titolo : My Name is Joe, My name is Khan, My name is Tanino, My name is Earl, seppur con spessori decisamente molto diversi.. ) Bruce Campbell fa il verso a sé stesso ironizzando sulla sua persona, descrivendosi come una specie di fanfarone alcolizzato, dirigendo in maniera dignitosa un B Movie bizzarro e piuttosto singolare, seppur abbastanza prevedibile nello svolgimento anche a dispetto di un paio di sorprese. Divertente per tutti fan dell’interprete di Evil Dead 1 e 2, L’armata delle tenebre (di cui peraltro è ritornato a ricoprire il ruolo di Ash Williams nella recente serie tv Ash vs Evil Dead, in produzione già con la seconda stagione) , Bubba Ho-Tep e anche dei meno riusciti Alien Apocalypse; assolutamente da evitare per tutti gli altri perché chi non avesse familiarità, simpatia o anche solo un minimo di stima recondita nei confronti di questo attore, ragionevolmente potrebbe trovare il film insignificante e profondamente inutile. Rivolgendosi agli altri, My Name si Bruce è un “gioco” divertente e sufficientemente demenziale da risultare piacevole in pieno clima di commedia horror B movie, quasi credibile (per modo di dire) nonostante un malvagio demone cinese che sembra uscito da una vecchia puntata dei Power Ranger, Megaloman, Ultralion (me ne ricordo anche uno con due robot, uno giallo e uno verde, e un essere umano con una corazza rossa ma mi sfugge il nome) e così via, tutti amalgamati insieme con una spruzzata di Scooby Doo; il che, sia ben chiaro, non rappresenta una pecca ma un vero pregio.
Il cast ovviamente non eccelle in nulla se non nella simpatia, il Bruce Campbell attore probabilmente non è molto distante dal Bruce Campbell persona (un vero cazzone per usare una terminologia precisa e forbita) e nelle sue ultime interpretazioni venate di ironia risulta molto più gustoso di quanto non fosse nelle vesti più seriose del primo Evil Dead. Gli altri attori non brillano essendo sostanzialmente di contorno per una autocelebrazione metafilmica del protagonista. Menzione a parte merita Ted Raimi, fratello del più noto regista Sam (che, manco a dirlo, è quello della trilogia di Evil Dead ma anche di Spider Man e Darkman) il quale si divide buffamente nel ruolo del manager di Bruce, dell’addetto all’aggiornamento demografico di Gold Lick e in quello del cinese Wing che non ha bisogno di commenti.
Sostanzialmente un cult imperdibile per chiunque abbia un’ottima opinione dell’Armata delle tenebre e di Bruce Campbell e abbia voglia di vederlo mentre si prende garbatamente per il culo (ma senza esagerare!).
Astenersi tutti gli altri.
Giudizio in minuti di sonno : Visto a quello che dovrebbe essere il terzo tentativo. Al primo non arrivo nemmeno ai 5 minuti e svengo pietosamente. Penso ci sia un secondo tentativo a cui non riesco a risalire perché per entrambi si parla di parecchio tempo fa prima di arrivare alla terza visione opportunamente combinata in una mattina di immobilità.
Questa.