Gente di Dublino – James Joyce

Gente di Dublino è una breve raccolta di 15 racconti, terminata da Joyce durante la sua permanenza a Trieste, dalle vicende editoriali piuttosto curiose e travagliate, 18 rifiuti da 15 case editrici diverse, in particolare se si pensa alla fama che in seguito otterrà lo scrittore irlandese. I racconti sono tutti estremamente brevi e scritti in stile realistico, ancora lontani Continua a leggere

Cinque giorni a Madrid..

…sono più che sufficienti per girare tutto il centro e vedere (quasi) tutto quello che è possibile visitare.

Primo giorno (Domenica)

Partenza in aereo alle 6:45 (il che significa essere svegli almeno dalle 3 di notte con poco più di 2 ore di sonno perché lo zaino si fa sempre rigorosamente all’ultimo) e arrivo a Madrid Barajas intorno alle 9:00. La metro parte direttamente dai terminal dell’aeroporto (si paga un supplemento) e dopo un paio di cambi (50 minuti di viaggio) si arriva comodamente in centro; da questo punto in poi è completamente inutile usarla per spostarsi perché Continua a leggere

Showgirls – Paul Verhoeven

Nomi Malone (Elizabeth Berkley) è una ragazza dai grandi occhioni da innocente cerbiatta che giunge a Las Vegas in cerca di fortuna come ballerina (?) ma viene subito fregata dal ragazzo che l’aveva portata in città con l’autostop. Quella stessa notte incontra tuttavia Molly (Gina Ravera) che vedendola in preda alla disperazione decide di offrirle ospitalità (così, come se niente fosse). Molly lavora come costumista in un famoso Casinò in cui balla Continua a leggere

La finestra sull’uomo in corsa

La notte non porta più consiglio, porta sonno e basta.

Se stare a pensare fino a tardi aveva un senso fino a poco fa, ora sembra una perdita di tempo se non c’è qualcosa da fare. Perché il tempo è diventata l’unica vera ossessione. L’ansia di sprecarlo senza nessuna direzione e la certezza di finire per farlo realmente proprio perché non si trova una direzione. In compenso Continua a leggere

Miramar – Nagib Mahfuz

Nella pensione Miramar di Alessandria d’Egitto nessuno era preparato all’arrivo della bella contadina Zahra. La ragazza, in fuga da un matrimonio combinato e da un ambiente opprimente, viene assunta come lavorante dalla locandiera Mariana, donna caparbia di origini greche, e non passa inosservata agli occhi di nessuno degli ospiti della pensione: Amer Wagdi, anziano giornalista in ritiro, il latifondista Continua a leggere