Durante il giorno di San Valentino (che infatti è il titolo originale) alcune storie, d’amore e non, si intrecciano in una serie di situazioni altamente prevedibili: il fiorista non corrisposto dalla sua bella, la maestra elementare e il dottore sposato, la baby sitter che progetta la sua prima volta, la coppia di giovani innamorati totalmente rincitrullita, la ragazza della hot line con il ragazzo appena conosciuto, anziani di fronte a tradimenti passati, cinici giornalisti alle prese con l’amore..e da qui in poi è meglio (non) guardare il film.
Se nessuno si è cagato questo film, nonostante la carrellata senza fine di star famosissime (Ashton Kutcher, Jessica Alba, Anne Hathaway, Bradley Cooper, Julia Roberts, Shirley MacLaine, Jessica Biel, Jamie Foxx, Jennifer Garner, Patrick Dempsey, Queen Latifah, Katy Bates, Héctor Elizondo [noto più che altro per Pretty Woman],Topher Grace [noto esclusivamente come Venom di Spiderman 3], ecc…) e pure qualcuna in divenire come un giovanissimo Taylor Lautner non ancora sugli altari della notorietà per la trilogia di Twilight (che non ho mai guardato e nemmeno intendo guardare ma che è molto difficile non conoscere) o altre relegate a brevi apparizioni come Joe Mantegna (doppiatore dei Simpson e attualmente nel cast di Criminal Minds [più una marea di film]) in un brevissimo cameo e Kristen Schaal recentemente vista nel ruolo della coinquilina di Ryan in Wilfred e in numerose altre serie Tv (questo per dire persino le comparse erano volti noti. Il servizio catering per gli attori durante le riprese invece era formato dall’intero cast di Beverly Hills 90210, tanto per rimanere nella fama), ci sarà un mo
tivo. Se Garry Marshall è riuscito ad entrare nell’immaginario collettivo gigioneggiando commercialmente con Pretty Woman e ad alzare il livello con il successivo Paura d’amare, da qui in poi è riuscito ad andarsene sbattendo la porta in faccia alla fortuna abbassando i suoi standard in un calando continuo, il cui schianto a terra ha probabilmente causato il terremoto in Cile del 27 Febbraio 2010 (due settimane dopo l’uscita del film), ed è culminato con questa perla di noia, prevedibilità e vuoto emozionale che incredilmente è riuscita a portare a casa solo 4 Razzie Awar
ds e nemmeno una causa per crimini ambientali.
Film corale (in un periodo in cui andavano parecchio di moda gli intrecci di più storie e più personaggi) piatto, meccanico, arido e talmente futile che non riesce nemmeno ad essere melenso ma solo stantio, che non trova in sé veramente nessun motivo per essere visto, ma proprio nessuno, uno che sia uno. Superfluo un qualunque eventuale confronto con il più originale e senza ombra di dubbio migliore Love Actually. Nell’indecisione tra il passare una serata a fissare il vuoto e guardare questo film, la prima scelta è consigliabile. In due ore (!!!) di sguardo vuoto e pensieri rivolti ad un muro magari qualche buona idea può venire fuori mentre nel secondo caso ci si ritroverebbe comunque a fissare il vuoto ma pure con distrazioni continue di musiche e brusii insignificanti dei dialoghi desertici che possono fuorviare dal flusso di cogitazioni. Del cast non si sa bene chi salvare se non Joe Mantegna solo perché la sua è l’apparizione più breve di tutto il film (una battuta) e per questo gode del limbo di “inclassificabile” per mancanza di dati oggettivi.
Una pellicola così pretenziosa e allo stesso tempo inutile credo di non averla più vista dopo la trasposizione cinematografica de La sicurezza degli Oggetti di A. M. Homes.
Almeno i film veramente trash non hanno pretese, ma sfortunatamente in queste circostanze non possono essere usati come termine di paragone perché si sa già in partenza che saranno delle schifezze e li si guarda proprio per quei motivi mentre questa ciofeca invece avrebbe voluto pure essere un bel film.
Giudizio in minuti di sonno: Svenimento totale dopo dieci minuti a cui segue un riavvolgimento con nuovo svenimento. Pensando di aver perso qualcosa, perché ispirava e avevo voglia di guardare un film romantico, ritrovo la motivazione e dedico due ore alla visione. Tempo sprecato che non ritornerà mai più indietro e di cui non posso chiedere rimborso.
Vedo che nel mondo, oltre a me, ci sono altri masochisti filmici. Questo mi fa piacere.
Assolutamente! Adoro i film trash! Solo che quando guardi Troppo belli, Branchie o Scannati Vivi sei preparato a quello che stai per vedere, qui ero completamente disarmato..