Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve – Felix Herngren

Allan Karlsson (Robert Gustaffson) è in casa di riposo nella sua stanza in attesa che le infermiere gli portino la torta per il suo centesimo compleanno quando decide di saltare giù dalla finestra e scappare. Arrivato alla stazione del paese incontra un ragazzo che lo obbliga a custodirgli una valigia mentre lui va al bagno. Allan però sale sulla prima corriera e porta con sé la valigia innescando una serie di eventi difficilmente prevedibili accompagnati da personaggi improbabili che.. èindex meglio guardare direttamente nel film, se fosse.

Piattissimo e insignificante adattamento dell’omonimo romanzo di Jonas Jonasson in cui non si sente nulla dell’atmosfera e dell’ironia dell’opera originale che nel 2009 fu il libro più venduto in Svezia e successivamente tradotto in diverse lingue. Se il romanzo era brillante, divertente e assolutamente imprevedibile (seppur molto leggero e d’intrattenimento) la sua trasposizione cinematografica, vagamente modificata rispetto all’originale, è l’esatto contrario attraverso un’operazione dalla fastidiosa freddezza perché, a dispetto del libro, semplicemente la narrazione non funziona (e nemmeno avrebbe potuto funzionare poiché certe situazioni e certe gag possono rendere solo ed esclusivamente tramite lettura) allo stessa meniera e risulta indexdsemplicemente “vuota” e inefficace, senza resa. Felix Herngren confeziona un film trascurabile (non per sua colpa) di un libro che invece è stata una vera rivelazione e che cattura dopo le prime pagine con la storia di Allan, una specie di Forrest Gump europeo che, attraverso i binari paralleli di presente e passato, racconta straordinari aneddoti della sua vita indissolubilmente legati a quella degli ultimi cento anni di storia. L’ormai vecchio ed ingenuo dinamitardo ha combattuto infatti nella guerra civile spagnola dalla parte dei repubblicani per poi salvareindexrr involontariamente la vita allo stesso Francisco Franco, ha contribuito alla costruzione della Bomba Atomica, ha conosciuto Truman, ha fatto incazzare Stalin e soprattutto ha conosciuto Herbert Einstein, il fratello scemo del più noto Albert (la parte veramente geniale del libro) e così via in un susseguirsi di eventi super partes che diviene veramente difficile non divorare. Ma si sta parlando del libro, purtroppo. Cast gelido.

Da lasciar perdere senza esitazione, decisamente molto meglio il romanzo di Jonasson di cui nel film non rimane nulla, solo la trama sterilizzata. Peccato.

Giudizio in minuti di sonno : Pesantissima sonnolenza da metà film che costringe a ripetuti riavvolgimenti seppur delle dimensioni non sostanziose, non più di cinque-dieci minuti.

2 pensieri su “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve – Felix Herngren

    • ahaha! Da un po’ di tempo a questa parte guardo i film in lingua originale ma allo svedese proprio non ci posso arrivare.. 😀
      Confermo. Nettamente inferiore anche senza considerare che tendenzialmente si preferiscono i libri..

Secondo me....

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