Spaghetti in salsa e Cotoletta alla palermitana

  • Spaghetti in salsa

Ingredienti:

  • 2 Cipolle grosse
  • 8 Alici salate
  • Olio
  • Vino
  • Pepe
  • Cannella

Preparazione: La ricetta originale prevedeva l’uso dei bigoli ma in casa purtroppo ne ho uno solo e non si può cuocere (e qui cado veramente nel volgare) pertanto la soluzione migliore non poteva essere che ripiegare sugli spaghetti.

Per cominciare bisogna prendere le cipolle, togliere la parte più esterna e sminuzzarle in piccoli pezzi finissimi. Personalmente ho usato quelle rosse di tropea perché sono più delicate (oltre al non trascurabile fatto che avevo solo quelle) mentre in teoria andrebbero usate quelle bianche. Al termine di questa operazione prendere una padella e mettere uno strato abbondante di olio (meglio se extravergine) e aggiungere il trito. Fare cuocere fino a che le cipolle non iniziano a diventare trasparenti, passarle al vino e a quel punto aggiungere le otto alici salate dopo averle accuratamente lavate. Se non vi andasse di comprare una scatola da mezzo chilo di alici salate per una pasta in cui ne servono solo otto, fate molta attenzione che potreste trovare delle graziose confezioni triangolari che alla fine dei conti ne conterranno solo cinque. Ma ovviamente ve ne accorgerete a casa. Aggiratevi per la cucina in cerca di un surrogato qualunque e quando avrete trovato della schifosissima pasta di acciughe con delle sconfortanti scritte in tedesco (famosi per la pesca di questi pesci quanto i politici italiani per la loro onestà.. [Non si sa mai e nel dubbio che lo fossero realmente ho scritto su google “Germania acciughe” e il primo sito che viene fuori è di incontri. Non credo sia necessario proseguire..]) fatevela andare bene e mettetene un poco appuntandovi la prossima volta di prendere 2 di quelle pidocchiose scatole triangolari o direttamente quella grande e poi fare una Bagna Cauda! Al diavolo!

Mescolare il tutto fino a far diventare una specie di poltiglia (che potremmo chiamare anche fantasiosamente “crema” o “salsa”) uniforme. Qualora si notassero delle lische, significa che oltre a lavarle avreste dovuto anche sfilettarle e pulirle, ma con un poco di fortuna si potrebbero sciogliere proseguendo con la cottura.

Aggiungere pepe a piacimento ed eventualmente la cannella come qualcuno consiglia su internet (non me lo faccio dire due volte perché la adoro e la metterei pure sulla carta igienica) anche se alla fine aggiunge molto al profumo e poco al sapore.WP_20140611_002

Appena sarà pronta la pasta, scolare e buttare direttamente nella padella per farla amalgamare bene al sugo. Non intimoritevi se ci fosse dell’olio in eccesso: sarà prontamente assorbito.

Forse.

Buona anche se il sapore non è pienissimo, manca un retrogusto che avrebbe potuto completare il tutto. Magari più pepe. Boh.

Difficoltà : A prova di idiota

  • Cotoletta alla Palermitana

Ingredienti:

  • Petti di pollo in fettine
  • olio
  • prezzemolo
  • menta
  • pangrattato
  • pecorino grattuggiato

Preparazione: Tritare prezzemolo insieme ad una manciata di menta, di quella che si può trovare tranquillamente selvatica in tutti i giardini (magari annusandola prima per essere sicuri di prendere le foglie giuste e non quelle di qualche erbaccione [non è difficile riconoscerla: sa di menta……..]), dopodiché aggiungere il trito al pangrattato. Trattandosi di Cotolette Palermitane il buonsenso vorrebbe che ci si mettesse del pecorino siculo ma nella desolazione del frigo basta aprire e trovare qualcosa che possa andare bene. Nel mio caso va di lusso perché trovo un formaggio di fossa toscano. Non sarà la stessa cosa ma è squisito.

Grattuggiare, aggiungere al pangrattato e mescolare bene il tutto.WP_20140611_003

Prendere i petti di pollo e bagnarli nell’olio (extravergine è sempre più buono) e poi procedere con la panatura. A questo punto bisogna cuocerle direttamente sulla piastra in ghisa senza aggiungere nulla. Se si è abitutati ad ogni genere di rumore fatto dalla carne in cottura (fritta o ai ferri che sia) con tanto di fumi e lapilli vari, in questo caso si può rimanere stupiti dal fatto che questa sia talmente silenziosa da pensare che non stia nemmeno cuocendo.

Semplice e abbastanza buona. Il formaggio di fossa era perfetto e nella quantità giusta ma c’era poca menta e poco prezzemolo che non si sentivano. Si può osare di più.

Avere una vecchia piastra in ghisa può significare che il manico sia rotto e che nel metterla a lavare vi faccia accidentalmente rovesciare quintalate di pangrattato sui fornelli. Porca Puttana! “Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo” diceva Gunny (e pure un mio professore all’università) quindi non bisogna scoraggiarsi ma usare il bauletto aspiracenere della stufa per pulire tutto. Sono i rischi del mestiere.

Quello del casinista.

Difficoltà : A prova di idiota

4 pensieri su “Spaghetti in salsa e Cotoletta alla palermitana

  1. Mi mancavano le tue ricette Jeremy!! Ehehe. Non lo so, le descrizioni troppo formali mi mettono ansia, la tua mi fa capire che anche io posso avventurarmi in cucine straniere ahahahah (per me è quella italiana ovvio).
    Io non sottovaluto la presenza di acciughe in Germania… come si sa, questi teteskoni hanno la tendenza a conquistare tutto quello che piuò servirgli eheheheheeh

    • ahahaha! Appena ho tempo ne pubblico un’altra..
      Assolutamente si! Anche perché descrivo sempre le prime volte ed è inevitabile che faccia delle cazzate! 😀
      ahahahah! Può essere, non si può escludere nulla!

  2. Odio la cotoletta! Mi ricorda un post di qualche tempo fa a cui sono particolarmente affezionato (www.topperharley.com/2012/04/04/404, nel caso volessi leggerlo).
    Gli spaghetti invece li adoro. Originali queste ricette!

Secondo me....

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