Nocività del Ma

I “ma” sono irrimediabilmente subdoli.

Si insinuano nella coscienza e trascinano nell’immobilismo se si permette loro di proliferare indiscriminatamente. Hanno la caratteristica di sembrare innocui ed innocenti e per questo spesso si finisce per essere totalmente impreparati di fronte ad un esercito di “ma” che avanza mascherato da buonsenso. Armati di

buone intenzioni martellano le decisioni fino a farle sgretolare.

Il “ma” è demotivante.

Nel momento in cui si decide di fare qualcosa, una qualunque cosa, subito arriva a presentare le condizioni avverse, gli ostacoli, quello che andrebbe fatto, che non andrebbe fatto, le fatiche, l’impegno, il tempo, tutte le eventuali rotture di coglioni insomma, che fanno perdere la voglia di portare avanti la propria decisione che, dopo questa interminabile lista di eventi negativi, sembra sempre meno brillante e sempre più una colossale stronzata, una cosa per cui non valga la pena sprecare energie al fine di vederla realizzata. Si è stanchi prima ancora di aver messo su il cantiere. Ci sono persone intente a sottolineare i “ma” e pure i “però” dei progetti altrui (“C’è chi evidenzia problemi e chi trova soluzioni” diceva Lenny [Credo fosse lui, non ricordo. Non sarà una gran citazione ma è vera] nei Simpson) con la chiara conseguenza di scazzare l’entusiasmo del prossimo. Non ha importanza quali siano le loro motivazioni, semplicemente lo fanno. Il problema vero nasce quando non c’è più bisogno di avere queste persone accanto per sentire i “ma” perché siamo noi stessi a pronunciarli da quanto questi si sono infilati nel profondo dei pensieri.

A quel punto non c’è progetto che tenga perché risulta tutto vano, inutile, una perdita di tempo. Demotivante perché di fronte ad un’idea arrivano subito gli elenchi di ostacoli che fanno pensare a quanto sarà dura. Questo è il modo migliore per perdere di vista l’obiettivo dimenticandosi inoltre che non esiste nulla che non sia circondato da un oceano di “ma“, “però” e “poi” perché tutto è incerto e imprevedibile. Gli esempi illustri non guardano al mare ma guardano all’isola su cui sta l’obiettivo e alla barca con cui raggiungerla. Se Martin Luther King avesse detto “Io ho un sogno ma vedo tanti ostacoli per arrivarci” non sarebbe andato da nessuna parte. E’ ovvio.

Certo, non tutti i “ma” sono negativi. Alcuni spronano e sbloccano. All’università quando mi presentai da un professore per proporre una variante di un esperimento, portai sul banco talmente tanti “ma” che ostacolavano la mia idea da sentirmi così frustrato prima ancora di aver avuto occasione di cominciare che mi stupii nel sentire invece questa frase: “(ma) se non ci provi come fai a saperlo?“.

Non è una frase storica, non è una botta di genio, è solo un esame di realtà che antepone un “ma” sano a prosciugare un mare di cazzate.

Raggiungere l’isola del sogno comporta incertezze e saper navigare tra tanti “ma“, “però” e “poi” cercando di ignorarli, curandosi solo della direzione verso cui si vuole andare e con la consapevolezza che “noi ripariamo la barca mentre siamo in mare“(Otto Neurath [un filosofo che ricordo solo per questa frase]).

Per questo è importante rimanere focalizzati sull’obiettivo e non sulle distrazioni. Quindi non c’è da stupirsi se al prossimo “ma” dovesse arrivare un “chi se ne frega“: forse qualcuno ha ben chiaro dove vuole andare.

I

6 pensieri su “Nocività del Ma

  1. Fantastico post Jeremy 🙂 Con i ma non si fa troppa strada, però bisogna sapere che pur sempre ci sono. A me infastidiscono quelli che dicono ‘ma’ o trovano problemi a priori, che non vogliono aiutarti a ragionare, ma solo demolire a priori… Sbam a cazzotti eheh
    E davanti a tanti ma alle volte bisogna solo tuffarsi e vedere quel che sarà!
    Un caro saluto 🙂

    • Siamo esattamente sulla stessa lunghezza d’onda.. 😉 Non ci trovo nessuna utilità in quel tipo di “ma” che vuole solo demotivare dal mero provare che, nel bene o nel male, è sempre un atto positivo..

Secondo me....

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...