Un muro invalicabile si erge
dalla sommità di ogni tua parola
che mai giunge al mio orecchio,
costruendo distanze infinite.
Il tuo silenzio tombale opprime
il mio sguardo, attonito,
fatto di attese prive di risposta.
Le mia voce ignori con scostante indifferenza
e profondo sdegno. Parlami ti prego!
Ascolta le mie preghiere!
La tua freddezza glaciale trafigge
la mia passione, sacrificata sull’altare
della tue scostanti indifferenze,
e umilia il calore ingenuo
delle mie carezze, che giacciono
solitarie negli incavi della bianchissima
pelle, mentre tu, impassibile, continui a fissare
il soffitto, occhi vitrei, la mano immobile.
Il tuo algido corpo rigido, quasi non respira.
Anzi, proprio non respira.
Ma quando sei morta, di preciso?
ahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahaha. Macabro! Mi piace.
Queste poesie demotivazionali sono droga!! 😀
😀 Minchiate del mattino.. 😉
Ma figurati! Per me sono ispirazioni. Lampi di ispirazione. Perché leggo le tue, medito e poi partorisco la mia (che è realmente una minchiata ahahaha).
complimenti Maestro 🙂
Sei generoso con i titoli.. 😉
Grazie!!! Mi fai lavorare con il sorriso 😀
Mi fa tanto piacere.. 🙂
😉
grande!!!!!!
😀
poi tu mi spieghi perchè sto ridendo……
[CaZzoCoMeRiDo]
I.
🙂 Ero in periodo stupidità..
solitamente sono i migliori… 😉
I.
In effetti… 😉