Matteo (Alessandro Tiberi) e Corrado (Massimo de Lorenzo) sono due obiettori di coscienza che vengono mandati a svolgere servizio civile nella comunità di disabili “Ismaele”. Sperando in un trasferimento e in una permanenza breve, i due in realtà finiscono per fare amicizia con gli altri due obiettori Moretti (Luca Morosino) e Pallino (Andra Sartoretti) e a instaurare un rapporto vero con tutti i membri della comunità, che include persone con vari tipi di handicap ma anche un ex criminale finito in sedia a rotelle per un incidente stradale, Renato (“Prima dell’incidente : aggressivo, scaltro, accentratore. Dopo L’incidente : aggressivo, scaltro, accentratore.”), che…meglio guardare il film.
In una serata di cazzeggio su youtube finita a guardare spezzoni di “Balle Spaziali“, “Una pallottola spuntata“, “Frankenstein Junior“, “Due superpiedi quasi piatti“, “Cobra“, “I mercenari“, “Dredd – La legge sono io” (alcuni non è che li cercassi ma uscivano tra i suggerimenti) capito su “Piovono Mucche“. Parte subito e vedo due carabinieri che incalzano un ragazzo con i dreadlocks con una serie di domande stupide fino a che questo non sbotta. Non mi viene da fermare. Poi vedo Alessandro Tiberi (“Generazione 1000 Euro” [che adoro] e “Boris“) e senza accorgermene proseguo fino alla fine e lo guardo tutto. Bello. Ironico e divertente, toccante a tratti ma soprattutto sincero e autentico. Non ricerca patetismi o finte commozioni ma si limita ad essere spontaneo. Riesce a toccare la disabilità, l’handicap con naturalezza e con calore umano, senza mai essere finto, forzato o esibizionista e conservando l’ironia della commedia intelligente. Non presenta dei disabili ma delle persone, perché per tutto il tempo del film l’attenzione non è concentrata solo sulle difficoltà, ma anche sui sorrisi e sulle dinamiche inalterate dei rapporto reali. Merita di essere visto. Non c’è molto altro da dire.
Luca Vendruscolo con “Piovono mucche” affronta la sua prima regia e se la cava egregiamente con un ottimo lavoro che nasce dalla sua personale esperienza come obiettore e la cui sceneggiatura vinse il Premio Solinas nel 1996. In seguito approderà alla nota serie “Boris” di cui infatti sono già presenti nel cast del film alcuni attori.
Rimane un attimo un mistero il senso del titolo ma va bene così.
Un film che non simula naturalezza, è naturale e basta.
Giudizio in minuti di sonno : Sveglissimo e attentissimo. Mai un calo di attenzione o di noia.
ero rimasta a “piovono polpette” 🙂
Anche io!! 😀 Infatti all’inizio pensavo fosse quello, poi mi sono visto i carabinieri con il tizio e mi pareva che qualcosa non quadrasse.. 😉
😉
L’ho visto anch’io di straforo, come te. Mi è davvero piaciuto!
Anche a me è piaciuto parecchio! L’ho trovato un film sincero..
scusa ma le polpette che fine avrebbero fatto?
[cHiES
TatO]
I.
Se le sono mangiate le mucche.. 😉
mai fidarsi delle mucche…!
[MaiFiDarSi]
I.
E’ un film geniale, c’è poco da dire, ed uno dei miei film preferiti in assoluto! Uno fra i pochi che mi ha conquistato dall’inizio alla fine e mi ha lasciato molto una volta concluso. Tra l’altro grazie a questa recensione ho cominciato a seguire il tuo blog che ritengo davvero notevole (e non sono incline a facili complimenti 😉 ). Se non l’hai visto ti consiglio “Mary and Max”, un altro film che mi ha davvero fatto bene al cuore!
Ciao Paolo,
Intanto ti ringrazio molto per aver deciso di seguire questo blog e di dedicargli del tempo. E’ un piacere. In secondo luogo non posso che darti ragione è veramente un film geniale.
Mary and Max lo conosco perché mi è stato consigliato da un’altra persona (che tuttavia me lo ha spoilerato un pochino) ma non l’ho ancora visto, essendo un film molto toccante è ancora nella videoteca in attesa delll’umore giusto.. Comunque grazie per la segnalazione, mi fa sempre piacere ricevere suggerimenti!