Segni 2 (al femminile) di Amor et Omnia

Pareti spoglie
illuminate a luce fioca
dalla tua ombra solitaria,
intorno a me spazi vuoti
da poco abitati dal solo tuo profumo
letti spenti e lenzuola grezze
accatastate per l’attesa
ogni traccia mi parla di te, muta Continua a leggere

Segni

La tua maglia a ricordo di tempi passati

esanime sulla poltrona,

i pantaloni vitrei, immobili,

avvolti nella polvere trascorsa di epoche felici

le coperte arruffate, calde, ancora

sconvolte dal Continua a leggere

Nostalgia Genovese e Doisneau

Diario

Festeggio la liberazione da un periodo di cattività più o meno forzata e autoimposta con un index1bel bagno di folla sulla scia delle nostalgie universitarie e me ne vado a Genova, dal mattino presto come quando ero studente (non proprio con lo stesso treno perché non sono ancora così sadico con me stesso), ben intenzionato a fare delle foto, a trascorrere il tempo in giro per i vicoli, a comprarmi un cappello e a vedere la mostra di Doisneau al Palazzo Ducale.

Avevo guardato le previsioni il giorno prima e solitamente “pioggia leggera” significa “mi paro il culo ma tanto non piove”. Invece questa volta significava
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Piovono mucche – Luca Vendruscolo

Matteo (Alessandro Tiberi) e Corrado (Massimo de Lorenzo) sono due obiettori di coscienza che vengono mandati a svolgere servizio civile nella comunità di disabili “Ismaele”. Sperando in un trasferimento e in una permanenza breve, i due in realtà finiscono per fare amicizia con gli altri due obiettori Moretti (Luca Morosino) e Pallino (Andra Sartoretti) e a instaurare un rapporto vero con tutti i membri della comunità, che include persone con vari tipi di handicap ma anche Continua a leggere

Denise e Jean-Louis Lavergne mi stanno sul cazzo

Durante le giornate piovose due cose possono capitare con una certa frequenza: dolori articolari oppure malinconia. Gomiti e ginocchia oggi stanno stranamente bene (non ne fate una giusta) quindi è toccata la malinconia.

Senza nessun motivo particolare. Forse lo stop forzato dallo sport sta abbassando pericolosamente le endorfine del mio cervello e l’umore non è più stabile (no, la cioccolata non è una soluzione) e sotto controllo.

Ho capito che non idealizzo le persone. Quello proprio no. Anzi, tutto il contrario. Però idealizzo le situazioni. Minchia se non me n’ero accorto di questo. Ed è un grosso problema perché Continua a leggere

Il giorno degli zombi – George A. Romero

I morti viventi hanno preso il sopravvento sull’umanità. Un manipolo di uomini composto da scienziati e militari vive in una base sotterranea da cui esce esclusivamente per cercare qualche segno di vita residua fuori da essa. I rapporti all’interno della comunità sono tesissimi e segnati dall’estremità della situazione e dalla forzata convivenza. L’unico a non risentirne è l’allucinato Dr. Logan (Richard Liberty), simpaticamente chiamato Frankenstein, che passa le giornate
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Scazzolo

Morirò di scazzo. Ne sono convinto. Un giorno smetterò di respirare perché avrò troppo scazzo per continuare a farlo. Quando non ho voglia, non ho voglia. E non c’è verso. C’è qualcosa di titanico nell’affrontare questo condizione di torpore per fare qualcosa che non si vorrebbe fare per motivi ignoti.

Però è arrivato il momento.

Devo andare a comprare una roba e a pagare l’assicurazione.

Ciabatte, vi adoro ma non posso Continua a leggere

Mia suocera beve – Diego de Silva

Vincenzo Malinconico è un avvocato semidisoccupato, sconosciuto, senza successo e abbastanza sfigato. Lasciato dalla moglie Nives, vive in solitudine tra storielle e nuovi amori alternandoli ai litigi con la ex e alle uscite con i figli, senza trascurare qualche rara causa in tribunale. Un sabato mattina incontra al supermercato l’Ing. Romolo Sesti Orfeo il quale sostiene di conoscerlo per via di un suo precedente cliente e nel coprirlo di lodi (“la frustrazione rende vanitosi“) lo trattiene fino a coinvolgerlo nel sequestro di persona che questi aveva premeditato in quel luogo. L’uomo infatti imbastisce un Continua a leggere

A dirty shame – John Waters

A Baltimora, in Harford Road, si trovano a vivere fianco a fianco puritani bacchettoni e persone dall’orientamento sessuale considerato “non convenzionale”. Sylvia Stickles (Tracey Ullman) è una donna repressa che ignora gli approcci del marito Vaughn (Chris Isaak), che quindi si masturba da solo in bagno, e che tiene reclusa in una stanza Caprice (Selma Blair), la figlia esibizionista (dal seno abnorme in seguito ad una plastica) per imperdirle di esibirsi in locali di spogliarello e girare nuda per la città. La convivenza tra le due “fazioni” è caratterizzata Continua a leggere

Blitz – Racconto

Li presero durante la notte. Entrarono sfondando la porta. Le assi si frantumarono in una nuvola di schegge mentre gli uomini si distribuivano nelle varie stanze in cerca del proprio bersaglio. Li trovarono ognuno nel proprio letto, a dormire. Che altro avrebbero dovuto fare? Il figlio si svegliò di soprassalto scoprendosi circondato da quattro uomini armati di mitra e vestiti interamente di nero. Provò ad alzersi ma uno di quelli gli ruppe il naso con l’arma e lo fece cadere a terra. La madre era nell’altra stanza. La sentì gridare, ma Continua a leggere