La banda Baader Meinhof – Uli Edel

Anni ’70 Germania Ovest. Prime proteste studentesche contro il governo tedesco per le relazioni politiche intrattenute con il regime di Persia e contro la guerra in Vietnam. Il clima è estremamente teso e trova la sua miccia incendiaria nel tentativo di omicidio di Rudi Dutschke (attivista politico di sinistra) da parte di un estremista di destra (la cui ultima frase prima di morire a seguito del conflitto a fuoco è un preberlusconiano “io li odio i comunisti“). A quel punto Andreas Baader Continua a leggere

Un borghese piccolo piccolo – Vincenzo Cerami

 

Giovanni Vivaldi è un impiegato ministeriale che si occupa delle pratiche per il pensionamento dei contribuenti. Mancano pochi mesi affinché vada in pensione a sua volta e prima che accada decide di adoperarsi per far subentrare al suo posto il figlio Mario, ragioniere, che dovrebbe però sostenere un regolare concorso insieme a moltissimi altri candidati. Si prodiga allora per fargli ottenere un occhio di riguardo dal suo capo, il Dottor Spaziani, che tuttavia gli può garantire aiuto negli orali ma non nella prova scritta, la cui buona riuscita sarebbe dipesa esclusivamente dalla preparazione di Mario. Giovanni però vuole essere totalmente certo dell’assunzione del figlio e quindi decide Continua a leggere

Vuoi star zitta, per favore? – Raymond Carver

Pare che Carver avesse detto”Un buon racconto vale quanto una dozzina di cattivi romanzi.” e in questa raccolta i “buoni racconti” sono tutti e 22 gli scritti che vanno a comporla.

I protagonisti di queste storie sono personaggi che vivono ai margini della vita, sono equilibristi che rischiano di perdersi da un momento all’altro finendo per cadere dalla parte sbagliata dell’esistenza (ammesso e non concesso che non stiano già vivendo su quel lato). Sono disoccupati, vicini impiccioni, alcolizzati, falliti, meschini, Continua a leggere

Scannati vivi – Gabriel Bartalos

Una famiglia di imbecilli totalmente rincoglioniti e appena usciti da uno spot del mulino bianco finisce tra le grinfie di un’altra famiglia altrettanto imbecille e totalmente rincoglionita ma composta da violenti mostri assassini. C’è il Generale Surgeon, una specie di energumeno con mandibole d’acciaio, Granny, la nonna cattiva, Plate, il nano che uccide usando piatti affilati, e per finire, Brain, un ragazzo con la testa enorme e il cervello posto fuori dal cranio. Dell’allegra famigliola di imbecilli (la prima) sopravvive solo la figlia imbecille che Continua a leggere

La resa dei conti – Saul Bellow

Wilhelm Adler, divenuto in arte “Tommy” Wilhelm dopo un fallimentare periodo passato a Hollywood nel tentativo di diventare un attore, è un quarantenne la cui vita è arrivata al punto in cui gli viene portato il conto da saldare. Da sempre persona insicura e impulsiva, si è separato dalla moglie che però continua a perseguitarlo con richieste sempre più pressanti, si è licenziato dal lavoro che aveva come venditore perché non ha ottenuto il posto che gli spettava, ha un pessimo rapporto con il padre da cui non riesce ad ottenere nulla e per finire ha investito tutti i suoi rimanenti risparmi in borsa seguendo i consigli del Dott. Tamkin, sedicente psicologo che ha fatto uno “studio sul ciclo di colpa-aggressività” che si celerebbe dietro ai movimenti dei mercati e con cui sarebbe in grado di prevedere l’andamento economico e i conseguenti acquisti e vendite da fare.. Continua a leggere

Sportswriter – Richard Ford

Frank Bascombe è diventato cronista sportivo dopo la pubblicazione di una raccolta di racconti che lo condusse alla notorietà ma la cui scalata verso il mestiere di scrittore venne interrotta dalla mancanza di ispirazione e dall’essersi adagiato nella nuova professione di giornalista. Durante l’anniversario della morte del figlio Ralph, deceduto giovane a causa di una rara sindrome, si ritrova con l’ex moglie X (non viene mai nominata) al cimitero, per commemorarne la scomparsa. Le loro vite hanno preso direzioni diverse e Frank  sta per partire Continua a leggere

I dadi della giornata

Difficile capire cosa succeda quando sono un paio di dadi a decidere l’umore della giornata. Umorale. Sette e due. Oggi va male. E senti un prurito all’interno dello sterno, di quelli che non riesci a grattare. Se ci riuscissi ti porteresti via pezzi di carne e di ossa. Un paio di costole forse.

Nella stanza risuona “Killing in the name“.

Il cervello si impasta nei suoi pensieri e si fonde con la voce.

Immagini che scorrono veloci.

Epilettiche.

Now ya do what they told ya!

Now ya do what they told ya! Continua a leggere

Un cumulo di foglie

Spero sempre di trovare qualche risposta tra le righe dei libri che leggo e, se proprio non mi aspetto di risalire a qualcosa di definitivo o totalmente rivelatorio, almeno spero di raggiungere una sorta di imbeccata sulla direzione.

E a volte si trova, a volte no.

Non so.

Ultimamente leggo di questi personaggi in sospeso che fanno i conti con il passato e con la propria vita e mi chiedo quale sia la condizione ideale per una piena consapevolezza della propria esistenza, che immagino arrivi solo con la famosa livella, del resto quale momento migliore Continua a leggere