Il silenzio dei rumori

Serata volontariamente da eremita.

Mi sono sistemato in una casa in mezzo al nulla. Da solo. In tutta la valle ci sono solo la strada, il fiume e qualche casa qua e là fagocitata dal verde. Fa un poco freddo e con questo pretesto mi sono bevuto un bicchierino di tequila. Avrei preferito qualche altra cosa perché il sapore mi ricorda molto una delle ultime sbronze che ho preso. A base di mezcal e tequila appunto. Prognosi: Continua a leggere

Lame di violenza improvvisa : l’ultima voce

Non so bene da che parte iniziare perché sono un attimo di corsa quindi andrò a casaccio, a flusso di coscienza e magari nemmeno riuscirò a terminare questo post o a dire tutto quello che vorrei dire. Ho scritto una raccolta di racconti intitolata “Lame di violenza improvvisa” e oggi mi è arrivata la versione cartacea che ho approvato per la distribuzione che dovrebbe iniziare (su Amazon e forse altri) tra 6 settimane. Quello che richiedevano c’era e non sono stato a riguardarla tanto altrimenti sicuramente avrei avuto l’impeto di fare ulteriori correzioni che avrebbero portato ad altri ritardi.

Lo ammetto.

Mi sono emozionato quando Continua a leggere

I mercenari 2 – Simon West

RATATATATATATA’ BANGBANGBANG BOOM (per un quarto d’ora)

I mercenari comandati da Barney Ross (Sylvester Stallone) salvano un ricco cinese tenuto prigioniero da qualcuno in qualche parte del mondo.

Insieme a lui salvano anche Trench Mauser (Arnold Schwarzenegger).

(Lo dico giusto perché succede, non perché in qualche modo incida sullo svolgimento.)

RATATATATATATA’ BANGBANGBANG BOOM (per dieci minuti)

A missione compiuta ritornano a casa e il nuovo arrivato Continua a leggere

Nella mia ora morta

Ho un’ora morta e decido di ingannare l’attesa scrivendo un poco.

Giusto perché non credo di poterlo fare per alcuni giorni. In realtà mi è toccato arrendermi alla tecnologia e ho installato l’applicazione di wordpress sullo smartphone (si, ho dovuto comprarne uno). Me ne vergogno perché non voglio diventare uno di quei cretini che stanno sempre con la faccia rivolta al cellulare in ogni occasione (anche se whatsapp a volte pretende la mia attenzione), più che altro perché mi sono convinto che sia un utile mezzo in più per scrivere. Faulkner pare scrivesse su di una carriola in mezzo al carbone durante il lavoro. Chissà se avrebbe usato anche il cellulare per scrivere. Secondo me la poesia del gesto va un attimo a puttane ma forse quello che conta è solo Continua a leggere

Il tempo perduto (senza l’intenzione di andarlo a cercare a quanto pare)

Il riferimento a Proust è totalmente casuale. Non ho mai letto la recherche (se non alcuni pezzi all’università perché un professore molto zelante li riteneva indispensabili per l’esame di Psicologia di non so cosa [non ricordo nemmeno più il nome del corso] e perché secondo lui era inammisibile che nessuno l’avesse letta alla nostra età) e non credo nemmeno che colmerò questa lacuna a breve, mi scoraggia la lunghezza e anche il prezzo. Fonti attendibili (ma essendo indirette potrebbero sbagliare o potrei ricordare male io) mi hanno anche detto che Proust imperversa per numerose pagine a descrivere una tazzina e una teiera e non credo di essere ancora pronto per affrontare questa prova di lettura apparentemente scoraggiante.

Recupererò questa mancanza nei tempi a venire.

E’ finita la scuola.

E a quanto pare l’evento meritava persino le prime pagine Continua a leggere

Tigerland – Joel Schumacher

Roland Bozz (Colin Farrell) è una recluta in un campo di addestramento che prepara i militari per partire nella guerra nel Vietnam. Refrattario alle regole e alla disciplina vive in perenne consegna e con il rischio continuo di finire davanti alla corte marziale o ai lavori forzati. I suoi superiori lo detestano e cercano di piegarlo ma senza mai riuscirci, forte della sua spavalderia e intelligenza superiore. Bozz sta seguendo l’addestramento finale, quello che simula la guerra esattamente come si svolge Continua a leggere

Il sottile piacere delle piccole vittorie

Tornato a casa dopo allenamento mi metto a mangiare e ripeto il solito rito di tutte le sere. Accendo la televisione. Di solito faccio un rapido zapping di 20 secondi in cui realizzo che come al solito non c’è un cazzo e poi spengo. Sono perseverante ed è un grosso difetto in questo caso. Ma questa sera invece finisco per fermarmi a guardare “Fuga per la vittoria” con Sylvester Stallone ancora non anabolizzato e deturpato dalle plastiche facciali. Sarebbe stupido raccontare la trama perché credo che ormai lo abbiano visto tutti. Il problema non è tanto che lo abbia guardato, quanto che mi abbia fatto salire un attimo di magone. E questo non è un Continua a leggere

“Esperimento + Considerazioni presuntuose”: gli esiti + Dimmi cosa cerchi ma è meglio che non sappia chi sei..

Due post in uno:

Primo

“Esperimento + considerazioni presuntuose” : gli esiti

Il 25 Marzo scrivevo il post “Esperimento + considerazioni presuntuose” in cui raccontavo della mia recente e discutibile scelta di vita lavorativa (in realtà neanche più di tanto discutibile) e contemporaneamente giocavo con le parole più gettonate tra i termini di ricerca su google (Berlusconi, Cinquanta sfumature di grigio, colomba pasquale, come fare sesso, come fare succhiotti, come fare un clistere, facebook, figa, Gangnam style, iPhone 5, Iron Man 3, Megan fox, papa francesco, pompino, Pulcino Pio, riflessioni, sara tommasi, tette, youporn, youtube) che avevo inserito più o meno a caso nell’articolo e anche nei tag .

Ed ora è arrivato il momento di fare un bilancio.

Sulle visite al mio blog.

Purtroppo lo scazzo mi impedisce di rispolverare le mie conoscenze (neanche poi così approfondite) di SPSS (Statistical Package for Social Science, per i non addetti ai lavori) e di statistica per fare un’analisi come andrebbe fatta anche perché dovrei spendere tempo ed energie per quacosa di tutto sommato esile. Sicuramente mi divertirei un sacco ma la cosa avrebbe un attimo di follia. Senza contare che se dovessi prendere la cosa troppo sul serio probabilmente farei qualche errore e non vorrei mai costringere il mio relatore a strangolarmi. Continua a leggere