In una sera come questa avrei voglia di piazzarmi sul divano con la sigaretta cadente in bocca e con un bicchiere di un qualche alcolico nella mano destra a guardare un buon film o a leggere qualcosa (possibilmente senza dormire). La scelta dipenderebbe dal tema dei pensieri della serata. “Ogni liquore corrisponde del gusto al suono d’uno strumento” diceva Huysmans e credo che la stessa corrispondenza ci sia con gli stati d’animo.
Il passito o il Porto sanno di meditazione, ma non quella che dovrebbe aiutare a migliorare concentrazione e fare chiarezza nella vita (mi sono informato per fare un corso ma il tizio mi ha parlato di prezzi che oscillano tra i 150 e i 1000 euro in base al numero e tipo di persone. Cazzo, per una cifra del genere mi tengo i miei problemi.) ma di quella che probabilmente porterebbe ad altri quesiti, altre menate, troppe domande. La birra è con gli amici, da solo in aggiunta alla sigaretta fa veramente solitudine e molto Homer Simpson. Il cognac è da decadente nobile spocchioso bohemien del cazzo e non devo aggiungere altro. Il Wiskey è da disperato (oddio, dipende dal tipo. Prendiamo come parametro un Jack Daniel’s perché i torbati inglesi [O meglio delle isole scozzesi {Oban, Lagavaluin, Talisker, Laphroaig, Jura}], la cui dizione corretta sarebbe Wisky, sono tutta un’altra storia), da sbronza ignorante per intenderci, quelle in cui tra una cazzata e l’altra riesci magari a tirare fuori qualche perla di saggezza di cui ti dimentichi nel post sbronza (tipo quella con il mio buon amico d’oltreoceano. Ci siamo scolati mezza bottiglia e ci siamo addormentati uno davanti all’altro mentre parlavamo alle cinque del mattino. Io con la testa sul tavolo e lui sul poggiaschiena della sedia). La Tequila è quando vuoi sentirli lontano dal mondo, quando lo scazzo prende il sopravvento e speri in ogni sorso di sentirti catapultato in Messico, in mezzo ad un deserto, fatto di Peyote nella speranza di avere qualche visione ispiratrice (e qualcosa mi aveva ispirato una volta “Tequila” [eh, vabbè..]). Tipo Homer che parla con i coyote. Il gin è da Hemingway tutto preso dalla scrittura di “Per chi suona la campana“, anche se probabilmente in quel periodo si ammazzava di Mojito visto che stava a Cuba. Il Rum! Casino e bagni di folla! Speranze! La vodka è quella per riscaldare dal grande freddo, ma non quello invernale e che sta fuori dalle pareti. La grappa prospera negli anfratti tra le feste in famiglia mentre l’amaro si giustifica solo dopo una cena abbondante. Rimane solo lo champagne, quello per i brindisi con una sola persona davanti ad un camino e lo spumante per festeggiare gli avvenimenti, per essere felici e positivi.
Manca un alcolico adatto per i fanculo ma non mi viene in mente nulla che possa andare bene.
Oltre alla sigaretta, in una sera come questa, ci vorrebbe un bicchiere con un cocktail di tutte queste robe messe insieme.
Peccato che io non fumi e non beva.
io fumo e bevo……..ma non trovo nulla lo stesso………………..meo
Nemmeno io ho mai trovato nulla nel bere e nel fumare. Gli anestetici non funzionano. Ma se servissero a quella funzione, un bel cocktail risolverebbe tutto..
è si……..solo pagliativi……….meo
Io non fumo, mi concedo un buon bicchiere di vino nei pasti principali e qualche birra con gli
amici quando è il momento.
Ma quando ho vogliadri rilassarmi e starmene sola con i miei pensieri mi accompagna sempre
un ottimo Fantasy centellinato goccia a goccia
Sweet day
Mistral
Non fumo e ho praticamente smesso di bere, semplicemente perché non ne sento (al momento) il bisogno e non mi fa più piacere come prima. Di solito anche io mi faccio accompagnare da una lettura, ma tanto i miei pensieri mi accompagnano sempre e comunque. 🙂
Buona Giornata a te!
Ti consiglio un film che un po’ si lega a quello che hai scritto La Parte degli Angeli.
Guardalo (senza dormire) e poi fammi sapere. 🙂
Ti consiglio un film: La Parte degli Angeli.
Guardalo (senza dormire) e fammi sapere 😉
Non lo conosco, quindi colmerò questa lacuna (prima o poi). Sul non dormire non posso dare nessuna garanzia, purtroppo.. 😉
Cioè tipo che davanti ad una bistecca al sangue niente bicchierino di rosso per te? Noooooooooo!:):)
Bevo molto meno di prima, ormai praticamente niente, ma non vuol dire che me ne sia privato del tutto! Anzi, il vino è l’unico che ancora rimane anche se solo ogni tanto.. 😉
che il vino fa sangue e fa bene ogni tanto! 🙂
comunque hai ragione meglio non eccedere.
Assolutamente, ogni tanto fa bene.. 🙂 E che ultimamente bere non mi fa piacere.. 😉