Non tutte le ciambelle riuscite con il buco risultano appetibili

In un altro post mi ero messo a riflettere su quanto fosse difficile comunicare tra sessi (“Comunicazioni di genere“) ripensando a tutte le figure di merda che ho sempre fatto, scivoloni e simili nei miei impacci sentimentali (che sono poi quelli di tutti, chi più e chi meno). Mi viene in mente un discorso fatto con il mio amico profugo, quello che prima o poi raggiungerò negli Stati Uniti. Mi lamentavo con lui di quanto mi sentissi goffo in certi momenti e di come avessi la sensazione di sbagliare tutto, di non riuscire mai a mettermi sotto la luce giusta. Siamo dalle parti di “Provaci ancora, Sam“, tanto per capirci (film che mi consigliò un altro caro amico per farmi capire perché forse in certi momenti risultavo così goffo). L’amico profugo mi disse che Continua a leggere

Rimanere indietro

In questa giornata piovosa mi ritrovo davanti al pc a guardare tastiera e schermo senza particolari entusiasmi o cose per la testa. Poco più in là vedo le sigarette che ha dimenticato il mio amico prima di ritornare negli Stati Uniti. Quasi mi verrebbe voglia di mettermi fuori a fumarmene una sotto la pioggia (e sono sicuro che lui mi direbbe di farlo), ma quelle stanno lì per essere restituite per quando finalmente mi deciderò ad andarlo a trovare. Ripenso a questo ultimo periodo e a quanto io mi senta amareggiato per quello che mi sta intorno. “Amo l’umanità è la gente che non sopporto“, questa frase di Schulz mi è sempre ronzata per la testa; in parte per misantropia congenita (quindi un problema di intolleranza mia) e in parte perché tutto quello che vedo non mi piace. Una sfiducia generalizzata verso le persone e i rapporti umani. Continua a leggere

La regola del sospetto – Roger Donaldson

James Clayton (Colin Farrell) è un giovane esperto di informatica che viene assoldato dal reclutatore Walter Burke (Al Pacino) per entrare a far parte della CIA. L’addestramento di James avviene in un campo chiamato “La fattoria” (con quel sapore vagamente da Reality [e in effetti c’erano telecamere ovunque per controllare gli allievi {Walter Burke sospetto sia un guardone} esattamente come nello squallido format televisivo di cui sopra]) dove viene sottoposto a svariate prove e test in cui emerge come una delle reclute più intelligenti del suo corso e al termine del quale viene incaricato di trovare una talpa all’interno dell’agenzia. La principale sospettata è Continua a leggere

Luddismo semplicistico della domenica al supermercato

Ieri sono andato nella tomba del mondo moderno : il centro commerciale (vedi “Soffitti, attese, stupidi e illuminazioni” per capire quanto mi stiano sulle palle questi posti). La domenica ci si ritrova tutti lì perché non si sa che cazzo fare (avrai avuto mille altre valide alternative [infilarmi le dita nel naso, dormire, leggere, contare i fili d’erba..] ma c’era da fare la spesa), trovo che siano dei luoghi alienanti ma ogni tanto bisogna andarci.

Se non altro per comprare da mangiare e guardare altri zombie come me.

Comunque, appena entrato mi presentano l’innovazione della domenica (in tutti i sensi) : previa registrazione (nulla di nuovo) nei loro database con la famosa “carta fedeltà” , ti viene dato Continua a leggere

Le ho mai raccontato del vento del nord – Daniel Glattauer

Stavo leggendo i Dialoghi di Confucio (o come dice Guzzanti : Combuscio) ma sentivo l’esigenza di qualcosa di più leggero. Tra le mani mi capita questo romanzo come regalo per il compleanno e quindi ho interrotto subito Confucio che può tranquillamente aspettare.

La saggezza ha bisogno di tempo per sedimentare.

Emma Rothner (Emmi), felicemente sposata con un insegnate di piano e con due figli, invia una mail per disdire l’abbonamento ad una rivista ma sbaglia indirizzo e scrive a Leo Leike, psicolinguista appena lasciato dalla fidanzata Marlene (“Dopo cinque anni di un presente senza futuro, ho trovato finalmente l’imperfetto.“). Questo accidentale scambio di corrispondenza diventa in realtà il pretesto per approfondire la conoscenza e iniziare un lungo gioco Continua a leggere

Viva l’Italia – Massimiliano Bruno

Michele Spagnolo (Michele Placido) è un onorevole corrotto (che strano!) con tre figli : Valerio (Alessandro Gassmann), che lavora come direttore del personale in un’azienda, è un incapace (“Se voi mi darete fiducia sarò in grado di trionfare come fece Napoleone a Waterloo” dice), fallito da ogni punto di vista (il figlio in una scena esibisce un cartello durante un pasto per ricordaglielo) e ripetutamente Continua a leggere

Tempo Vischioso

Bauman mi è sempre stato un poco sui coglioni. Principalmente perché mi dà l’impressione di essere uno di quelli che dopo aver avuto una buona intuizione iniziano ad usarla per qualunque cosa gli capiti a tiro. Amore liquido, modernità liquida, vita liquida, paura liquida, mondo liquido, idraulico liquido e che due palle! Liquide anche loro, probabilmente. Innegabile l’originalità (magari invece l’ha rubato a Camilleri [“La forma dell’acqua“]) delle sue teorie (benché ne abbia incontrato una parte infinitesimale in maniera diretta) però, insomma, dopo un po’ sembra di trovarsi sempre di fronte alla stessa identica cosa.

Ricordo però di aver letto un suo libro Continua a leggere

Tutto cominciò con Susanna Agnelli..

Lo ammetto.

Spesso mi capita di mettermi a leggere le rubriche sui giornali in cui cuori infranti mandano lettere lacrimevoli sulle loro storie finite tragicamente (ogni amore ha una sua profonda tragicità diceva Herman Hesse, ma precisava anche che non è un buon motivo per non amare più).

Tutto è cominciato con Susanna Agnelli. Aveva una rubrica su Continua a leggere

Il grande Gatsby – Francis Scott Fitzgerald

Navighiamo di bolina, barche contro la corrente, riportati senza posa nel passato.

Il romanzo di Fitzgerald si conclude con questa frase che incarna uno dei temi principali e la vera ossessione del suo protagonista: il passato. Jay Gatsby (pseudonimo di James Gatz) è un uomo che vive nel desiderio di riprendere un sogno lasciato in sospeso 5 anni prima, quando si era innamorato di Daisy e con cui aveva iniziato una breve relazione interrotta dalla sua partenza per la guerra.

L’appartenenza a due mondi separati, ricca lei, di umili origini lui, rappresentavano un ulteriore ostacolo Continua a leggere

La bicicletta verde – Haifaa al-Mansour

Wadjda è una bambina che vive in Arabia e frequenta la scuola coranica per sole femmine senza particolare interesse. E’ anticonformista in quello che gli viene permesso dalle rigide regole imposte Continua a leggere