Seguendo un ordine strettamente sequenziale avrei dovuto fare la recensione de “I fratelli Karamazov” prima di questa. Tuttavia, considerando che non credo di essere riuscito ad apprezzarlo come avrebbe meritato (il momento è quello che è e la mia concentrazione ne risente) e che scrivere la recensione di un’opera di più di 1000 pagine (su cui persone hanno scritto trattatti, tesi, analisi filosofiche e intensi dibattiti) compattata in un post, in cui difficilmente sarei riuscito ad andare oltre le 500 parole, sarebbe risultata piuttosto riduttiva per approfondire adeguatamente il genio russo (e anche quantomai indegna!!), allora ho deciso di soprassedere e andare oltre. Quindi passo al successivo che ho letto e faccio una doppia recensione libro / film di “Drive“.
Ma prima mi concedo un piccolo momento iconoclasta su Dostoevskij con questo due pensieri :
1) riferendosi a “I fratelli Karamazov” pare che Lev Tolstoj abbia affermato <<Non sono riuscito ad arrivare fino in fondo>> (fatto vero, non è una mia invenzione). Io invece l’ho letto tutto e dopo averlo finito credo che sarò in grado di leggere solo le etichette del sapone liquido. Continua a leggere →
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